Acqua potabile Regione Lazio: iWell informa
Nitrati e nitriti
Importante, perché molto legata allo stato di salute della persona, è controllare la misura presente in un litro di acqua di nitrati e nitriti;
-i nitrati sono presenti in acque contaminate da fertilizzanti utilizzati per irrorare frutta e verdura e che possono raggiungere le falde acquifere.
-i nitriti, estremamente dannosi per l’uomo, sono una derivazione dei nitrati che vengono a combinarsi con una serie di batteri già presenti nell’acqua e nel nostro corpo.
Controlli sulla potabilità dell’acqua
Non è situazione rara che l’acqua potabile venga trattata con altri agenti chimici, che hanno la funzione di neutralizzare batteri potenzialmente patogeni, ma sono al contempo molto dannosi per l’organismo. La loro presenza può alterare il naturale funzionamento delle cellule e dare vita a malattie molto gravi. L’acqua potabile è sottoposta a controlli regolari, svolti dagli Organi preposti alla tutela della salute, ma non sempre i risultati delle analisi svolte sui campioni di acqua sono corretti, o meglio, non sempre viene pubblicato correttamente il risultato delle analisi stesse e dei risultati realisticamente ottenuti dalla ricerca.
Lo studio fatto sul Lazio
Stando ad uno studio pubblicato da “EcodalleCittà”, la situazione dell’acqua potabile nella regione Lazio non è assolutamente rientrante nei parametri stabiliti dai decreti della UE (www.ecodallecittà.it/roma). Ci riferiamo in particolare alla presenza eccessiva nell’acqua potabile, di arsenico, sostanza chimica estremamente tossica.
E’stato confermato che nel Lazio, soprattutto nella zona di Roma, Viterbo e Latina, la percentuale di arsenico presente in un litro di acqua supera di gran lunga i parametri di legge, che tassativamente vietano che la presenza di questo agente chimico, superi i 10 microgrammi per litro di acqua. Il Lazio è una delle pochissime regioni che ancora non si è conformata ai parametri della UE e dell’O.M.S. per quanto riguarda la misura della presenza di sostanze chimiche nell’acqua potabile.
Nelle città sopracitate è scattato il divieto di bere l’acqua che esce dal rubinetto di casa perché non sicura e, in caso di patologie gravi, il suo uso è sconsigliato anche per un uso esterno per compiere le più comuni attività; dal lavare i piatti al farsi una doccia rigenerante.
L’arsenico, ricordiamolo è considerata una sostanza chimica altamente cancerogena.
Acqua potabile ed AlkaWell
Un’acqua davvero funzionale al benessere dell’organismo deve assolvere a tutte le sue funzioni: trasportare ossigeno e nutrienti , idratare, migliorare il sistema circolatorio, eliminare la ritenzione idrica, contrastare gli effetti della disidratazione, ripulirci dalle scorie prodotte con l’assunzione quotidiana di cibo, bevande gassate e alcoliche, farmaci e cibo raffinato e manipolato. In casi estremi come questo, è utile prendere delle precauzioni per la propria salute e informarsi sui prodotti attualmente in commercio, che sono proprio destinati alla filtrazione e purificazione dell’acqua.
AlkaWell 2.000 è davvero la soluzione più performante possibile. Infatti oltre alla prima funzione di filtrare e purificare l’acqua, asportando sostanze chimiche aggiunte, essi, sono in grado di dividere i sali minerali acidi da quelli basici, detti anche “alcalini”. Parte dei Sali minerali acidi (solo in parte perché il corpo ne necessita la presenza) viene espulsa; tutto ciò che è acido in natura, può diventare terreno per disturbi fisici anche importanti.
L’acqua viene arricchita di ossigeno, il suo pH alcalino viene innalzato e la molecola di acqua viene resa più piccola e quindi in grado di entrare nella profondità delle nostre cellule e ristrutturarle, arrestando così il processo d’invecchiamento e ossidazione cellulare e offrendo un ottimo sistema di prevenzione e tutela della salute personale.
Per informazioni, consulenze e contatti con lo Staff iWell presente nella Regione Lazio.