La situazione dell’acqua potabile in generale sul panorama nazionale non è rassicurante, nel senso che l’acqua potabile, per essere considerata tale, deve per legge seguire dei parametri relativi alla concentrazione di elementi chimici, disinfettanti, agenti antibatterici presenti in essa che, per i più svariati motivi, spesso non vengono seguiti.
La maggior pericolosità per l’organismo umano viene dalle alte concentrazioni di metalli pesanti che spesso scorrono nelle falde acquifere fino ad arrivare nelle acque che sgorgano dai nostri rubinetti e di cui, quotidianamente, facciamo uso per bere, cucinare, lavare e quant’altro.
I controlli della “potabilità” dell’acqua da parte delle A.s.l. di competenza e dagli Enti gestori locali per legge vengono effettuati costantemente; ma spesso si legge di casi in cui l’acqua potabile non può essere bevuta. Purtroppo i fondi per la ristrutturazione degli impianti idrici sono carenti, perché molti metalli non sono arrestabili con sistemi di filtraggio forse non abbastanza adeguati, perché i decreti legge riguardanti l’acqua potabile non sempre sono applicati, perché una falda acquifera è inesorabilmente contaminata. E non trascuriamo lo scarso controllo che abbiamo noi come ultimi fruitori non “addetti ai lavori”, sulle notizie dei Media riguardo allo stato di inquinamento ambientale del nostro Territorio.
ACQUA POTABILE E PIOMBO
Proprio perché la presenza di metalli pesanti nell’acqua potabile è molto dannosa per l’uomo, esiste un Decreto legge datato 2001 e una Direttiva della U.E. emessa nel 1998, che prevedono la riduzione delle concentrazioni di piombo nell’acqua potabile da 25 microgrammi per litro a 10 microgrammi massimo, affinché l’acqua non cominci a procurare seri danni dati da ingestione di acqua troppo contaminata da agenti chimici e, appunto, metalli pesanti.
La presenza del piombo è dovuta nella maggioranza dei casi dal fatto che in molti edifici vecchi, le tubature sono costruite con questo materiale, che col tempo, si stacca dagli impianti, andando a depositarsi nell’acqua che beviamo, con conseguenze anche gravi sull’organismo (anemia, complicazioni ai reni, compromissione della funzionalità motoria, danni al Sistema Nervoso Centrale, problemi legati alle ossa).
Più a rischio sono quindi i Centri storici delle città, dove ancora vediamo splendidi palazzi e costruzioni che , puliti alla vista, sono riforniti di acqua potabile proprio con tubature fatte di stagno e piombo e quindi di acqua potenzialmente non bevibile. Parliamo di Firenze, Napoli e comuni limitrofi, perle di Arte e bellezza dove il prezzo che i cittadini pagano per conservare patrimoni artistici e case abitate in “stile” è un’acqua malsana.
Dai costanti controlli effettuati dalle A.s.l. e dagli Enti gestori del rifornimento idrico, risulta che nel 60 % dei casi, nei campioni di acqua analizzata i livelli di sostanze chimiche e metalli pesanti nell’acqua potabile, sforano i parametri di legge; l’acqua non è “ufficialmente potabile” e si sente spesso qualche Sindaco giustamente preoccupato che consiglia di far analizzare l’acqua di casa in via cautelare, ovviamente a spese proprie, da qualche laboratorio privato e in caso di presunto pericolo, adottare delle soluzioni per avere un’acqua meno inquinata e davvero potabile. Se i nostri Comuni non dispongono di sufficienti fondi per assicurarci impianti idrici a norma di legge, se noi cittadini per essere sicuri di ciò che beviamo dobbiamo spendere di tasca nostra soldi per analisi costanti sull’acqua che beviamo.
Fermiamoci un attimo a pensare che i metodi di prevenzione e trattamento sicuro e verificabile per avere un’acqua potabile in casa nostra esistono, e sono alla portata di tutti!
L’acqua di AlkaWell viene trattata ed arricchita di minerali nobili rinnovata nelle sue principali e fondamentali caratteristiche: ristrutturata è in grado di esercitare uno straordinario processo di rigenerazione delle cellule, antiossidante, ossigenata e con un pH alcalino regolabile a seconda delle esigenze di ognuno.