La storia del Sig. Antonio, raccontata in un servizio andato in onda nel programma di Italia 1 – Le Iene – il 5 marzo 2014, ha sollevato un certo clamore. L’opinione pubblica ha ascoltato la testimonianza vera e spontanea di una persona che ha guarito un “brutto male” senza l’utilizzo della chemioterapia, ma attraverso l’impiego di un’alimentazione alcalina ed antiossidante, fatta in prevalenza di succhi di frutta ed acqua ionizzata.
Spesso lo sentiamo dire: una larga percentuale dei tumori potrebbe essere prevenuta semplicemente con una dieta corretta ed una scelta attenta e mirata degli alimenti.
Infatti, come afferma l’American Institute for Cancer Research (AICR), oltre il 30% dei tumori è direttamente riconducibile all’alimentazione, intesa sia in termini quantitativi che qualitativi. Ciò significa che una larga percentuale dei tumori potrebbe essere prevenuta semplicemente con una dieta corretta ed una scelta attenta e mirata degli alimenti. Diversi studi hanno anche confermato il significativo ruolo di alcuni cibi nello sviluppo di determinate forme di cancro, così come la capacità per altri di prevenirne la formazione.
La salute, quindi, si conquista innanzitutto a tavola, imparando sin da bambini le regole del mangiare sano ed alcalino, ma nel video andato in onda su Italia 1, la stessa dottoressa intervistata, parla del ruolo fondamentale di un’alimentazione basica per contrastare il tumore già in atto, quindi nel suo trattamento alternativo rispetto alla più utilizzata chemioterapia. Questo importante passaggio, ci riporta al 1931, quando il Premio Nobel O. H. Warburg parlò per la prima volta di due cause: ACIDOSI (eccesso di acidità) ed IPOSSIA (assenza di ossigeno), come fattori scatenanti di ogni malattia.
«La mancanza di ossigeno e l’acidosi sono le due facce della stessa medaglia: quando c’è l’una, inevitabilmente c’è anche l’altra. Le sostanze acide respingono l’ossigeno, mentre le sostanze alcaline attraggono l’ossigeno. Ciò significa che un ambiente acido è sempre un ambiente privo di ossigeno». (O.H. Warburg, Premio Nobel 1931)
In tutto questo tempo, la medicina tradizionale ha agito più sul guarire dai sintomi che non agire sulle cause, sviluppando l’industria del farmaco, invece che migliorare l’educazione all’alimentazione per ridurre l’acidosi che porta con sè la malattia. Su questo aspetto, c’è molto da riflettere. Per chi ancora non lo avesse visto, rimandiamo al link MEDIASET: http://www.iene.mediaset.it/puntate/2014/03/05/trincia-alimentazione-e-malattie_8380.shtml